Non esiste l’Italia senza la pasta… ebbene si, è lei il pilastro portante della nostra tradizione culinaria, amata e conosciuta da tutto il mondo; inoltre, ha la capacità di abbinare il piacere del gusto con quello della salute.
In un regime alimentare equilibrato e sano, il 50-60% delle kilocalorie assunte durante l’arco della giornata dovrebbe provenire dai carboidrati, il 25-30% dai lipidi e il restante 10-15% dalle proteine. È necessario fare una precisazione circa la tipologia di carboidrati, infatti, si consiglia di non eccedere con quelli dal sapore dolce, i cosiddetti “zuccheri semplici”, e preferire i “carboidrati complessi”, tra i quali spicca per importanza l’amido.
Quest’ultima è una dote della pasta da non sottovalutare perché è in assoluto una tra le fonti migliori di amido (contenuto medio circa del 70%) e, a differenza di pane e riso, possiede un IG (Indice Glicemico) relativamente basso. Ciò significa che, dopo aver mangiato un piatto di pasta, non provoca un brusco innalzamento della glicemia (quantitativo di zuccheri nel sangue).
Oltre all’amido, la pasta contiene, seppur in quantità minori, proteine, sali minerali (calcio, fosforo e ferro) e vitamine del gruppo B.
Quanti di voi, per perdere qualche kiletto, hanno completamente eliminato la pasta dalla propria dieta? La pasta fa veramente ingrassare?
Sfatiamo questo mito… l’idea che “ingrassi” è assolutamente sbagliata; sembrerà una risposta banale, ma la pasta può far ingrassare nel momento in cui se ne mangia troppa.
Cerchiamo di valorizzare tutte le sue virtù e i suoi svariati abbinamenti in cucina; ecco diverse proposte:
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Pasta con le verdure per un pranzo sano, equilibrato e leggero: l’ideale sono i sughi di verdure. Poche calorie, tanti sali minerali, vitamine e molto gusto. La pasta al pomodoro, fresco o cotto, è un primo piatto ben digeribile senza problemi (tranne che per chi soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo o allergia al nichel), oppure infinite sono le possibilità di condimento, quali broccoli, melanzane, zucchine e peperoni… a voi la scelta.
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Pasta con i legumi, l’accoppiata perfetta: fagioli, ceci, lenticchie, fave e piselli sono tra i legumi più ricchi di proteine, fibre e sali minerali. Ricordo che le proteine vegetali non hanno un valore biologico particolarmente elevato poiché privi di alcuni amminoacidi essenziali ma, abbinandoli alla pasta o cereali in genere, le diverse componenti proteiche si bilanciano a vicenda, dando origine ad un piatto ad alto valore nutritivo.
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Pasta con carne o pesce per un piatto unico e ricco: ottimo per chi ha poco tempo disponibile durante la pausa pranzo, troverà carboidrati complessi e proteine ad alto valore biologico. Quindi un buon ragù oppure una pasta con un condimento di mare sono in grado di fornire al nostro organismo tutti gli elementi essenziali di cui abbiamo bisogno.
Per chi gradisce, consiglio sempre di preferire la pasta integrale, preparata con semola e farina, ottenute macinando i chicchi di grano interi, senza privarli del germe e della crusca che li ricopre. La ricchezza di questa tipologia di pasta è il notevole contenuto in fibra, utile per la motilità intestinale, e per il contenuto maggiore in sali minerali.
Ricordo a tutti voi, di iniziare il pasto, consumando una porzione di verdura cruda o leggermente scottata, condita con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva 100% italiano; vi aiuterà a sentirvi più sazi.