Cari lettori, oggi vorrei parlarvi della celiachia, parola che ultimamente sentiamo molto spesso, ma che non sappiamo esattamente di cosa si tratti.
La celiachia è una intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, orzo, kamut, segale, triticale e spelta.
In senso stretto, la celiachia non è una malattia, ma una condizione che si manifesta in presenza di una predisposizione genetica e dell’ingestione di alimenti contenenti glutine. In Italia è stata riconosciuta come malattia sociale, tanto che si manifesta ad una persona ogni 100/150 abitanti.
Questa condizione patologica si riflette a livello intestinale, generando una infiammazione cronica dell’intestino tenue; quando una persona, non sapendo di essere celiaca, consuma quotidianamente prodotti contenenti glutine, determina l’inizio di un processo degenerativo della mucosa intestinale che, a lungo termine, porterà ad una perdita della capacità di assorbimento dei nutrienti (compito fondamentale del tenue). Ciò porterà ad un deperimento dell’organismo e ad una perdita del peso corporeo.
Che cos’è il Glutine?
È la parte proteica del grano o della farina che permette di dare tenacia ed elasticità all’impasto, nel momento in cui aggiungiamo acqua alla farina; la vera responsabile della celiachia è la gliadina, proteina contenuta nel glutine che provoca l’effetto tossico in chi è intollerante, sviluppando degli anticorpi che determinano l’infiammazione dei villi intestinali.
La soluzione al problema? Mangiare senza glutine! Il che non significa riempirsi di prodotti industriali “glutein free” ma ampliare il nostro carrello della spesa e scegliere nuovi cibi, spesso non considerati.
Cosa mangiare?
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I cereali, naturalmente privi di glutine, come: riso, mais, grano saraceno, quinoa, amaranto e miglio
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Carne e Pesce, anche conservati purchè privi di conservanti
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Frutta e Verdura
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Legumi (evitarli in caso di intestino infiammato)
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Latte e Formaggi Stagionati
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Uova e Molluschi
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Olio e condimenti
Cosa DEVE evitare una persona celiaca?
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Cereali come grano, orzo, farro, avena e kamut
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Prodotti da forno che derivano dal frumento: pizza, focaccia, pane, crakers, grissini, biscotti, salatini, fette biscottate ecc..
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Prodotti derivati dal malto e dall’orzo: birra, whisky, gin, vodka, amari e alcolici in genere, e caffè d’orzo
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Besciamella, yogurt, gelati, budini, creme e panna montata
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lievito naturale
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Attenzione a tutti i prodotti conservati e già pronti, come insaccati, sughi e salse, dadi, puré in polvere, lievito per dolci, minestre surgelate, formaggi morbidi e spalmabili.
Questa lista può scoraggiare al momento, ma come già detto sopra, è un modo per iniziare ad assaporare cibi nuovi, specialmente i cereali che poco apprezziamo, celiaci e non!!