Conosciute fin dall’antichità, le spezie erano considerate sostanze preziose per le proprietà curative, per la capacità di prolungare la conservazione dei cibi e hanno trovato impiego in cucina, in medicina, nella cosmesi e persino nei rituali magici.
Che cosa sono le spezie? Sono le parti aromatiche, quali semi, bacche, radici, baccelli e frutti, ricavate da particolari piante generalmente essiccate o disidratate. L’aroma delle spezie si deve a particolari composti chimici, chiamati oli essenziali, i quali presentano, spiccate proprietà culinarie e terapeutiche, infatti, nella medicina naturale, le spezie, sono largamente utilizzate.
Quali sono i loro benefici? Intervengono attivamente nella digestione, facilitandola; la maggior parte delle spezie contengono delle sostanze leggermente irritanti che hanno la capacità di stimolare la produzione di saliva, dei succhi gastrici e pancreatici e, inoltre, aiutano i movimenti dello stomaco. Ne deriva una migliore digestione e una maggiore assimilazione di tutti i principi nutritivi contenuti nei cibi.
Scopriamo insieme quali sono i vantaggi dell’uso delle spezie nella dieta:
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Donano sapore e aromi particolari ai piatti, permettendo di ridurre l’utilizzo di condimenti grassi e del sale;
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Sono prive di potere calorico, quindi via libera al loro consumo a proprio piacimento;
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Possono ridurre la formazione di gas e gonfiori addominali, tipici delle persone che tendono a mangiare di fretta e con nervoso, quindi hanno la proprietà di rinforzare la flora intestinale;
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Sono ricche di antiossidanti, preziose sostanze che combattono la formazione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Conosciamo le spezie più diffuse ed esaminiamo le loro proprietà:
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Cumino: si presenta in piccoli semi allungati; si aggiunge a pane e minestre; ha proprietà digestive e antifermentative.
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Chiodi di garofano: sono i boccioli non ancora schiusi di un fiore, l’Eugenia aromatica. Hanno sapore e aroma molto forti; sono coadiuvanti nella stimolazione dell’appetito, digestivi e godono di un alto potere antiossidante.
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Curry: non è il nome di un’unica spezie, ma di una miscela di spezie (cardamomo, pepe, curcuma, coriandolo, paprica, senape, zenzero), utilizzata nella cucina indiana. Ha proprietà digestive, aiuta a ridurre i gas intestinali e presenta notevoli proprietà antiossidanti.
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Noce moscata: è seme intensamente profumato ed è molto diffuso il suo impiego in cucina; stimola la digestione, combatte le infezioni intestinali e i fenomeni fermentativi.
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Pepe: è una delle spezie più diffusa al mondo; si conoscono tre varietà, bianco, verde e nero. Stimola la produzione di succo pancreatico e aiutando, in particolar modo, la digestione di carboidrati e grassi. Svolge anche un ruolo antiossidante.
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Peperoncino: nella cucina dell’Italia meridionale non può mancare; la capsaicina è la molecola responsabile della sensazione piccante e pungente a livello gustativo. Questo composto è in grado di stimolare la produzione dei succhi gastrici, in caso di digestione lenta. Attenzione a chi soffre di gastrite, ulcere e reflusso gastroesofageo, per voi sarà bene evitarlo.
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Zenzero: chiamato anche ginger, è il rizoma dell’omonima pianta. Lo troviamo in commercio fresco o essiccato. Ha un profumo intenso e un sapore pungente; ha proprietà digestive, è antifermentativo e aiuta a contrastare le infezioni.
Ricordo a tutti voi che l’utilizzo di spezie, per chi soffre di gastrite, ulcere, reflusso gastroesofageo e intolleranze alimentari, è controindicato!!