Nell’articolo della scorsa settimana, vi ho presentato le proprietà della soia; ora vorrei focalizzarmi su una tematica assai diffusa tra gli adulti, le problematiche cardiovascolari e, in accordo, i livelli alti di colesterolo nel sangue.
Quanti di voi, dopo aver presentato gli esiti degli esami del sangue al proprio medico curante, si sono sentiti dire che ha il colesterolo alto? Sicuramente una buona parte di voi lettori.
Per controllare i livelli di colesterolo nel sangue si raccomanda una dieta “sana ed equilibrata”, con questo, cosa s’intende? Un’alimentazione povera di acidi grassi saturi e colesterolo, che ritroviamo nei cibi di origine animale, soprattutto carni rosse e insaccati, burro e grassi animali in genere; per contro, la nostra dieta dovrà essere ricca di acidi grassi polinsaturi, fibre e grassi di origine vegetale. I prodotti a base di soia sono vegetali, non contengono colesterolo e la loro composizione in acidi grassi è ottimale per il cuore.
È scientificamente provato l’effetto costante e significativo, dal punto di vista biologico, delle proteine di soia sui livelli di colesterolo totali LDL, ossia del colesterolo “cattivo” nel sangue. Dagli studi è emersa una chiara riduzione dei livelli di colesterolo LDL e totale, incrementando il colesterolo HDL, ovvero il “colesterolo buono”.
È stato dimostrato che il consumo di 25 grammi di proteine di soia al giorno, in una dieta a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo, può ridurre significativamente i livelli di colesterolo nel sangue, potendo così evitare, salvo casi patologici, di ricorrere ai farmaci. L’alimentazione, in questi casi, può dare un grande aiuto.
Sono stati condotti diversi studi su donne in post-menopausa ed hanno evidenziato gli effetti benefici delle proteine della soia sul sistema vascolare, più precisamente da parte degli isoflavoni (composti chimici naturalmente presenti nella soia, in cui la Genisteina è il più presente).
Analogamente, in soggetti ad alto rischio di patologie cardiovascolari, si è visto l’influsso positivo dell’assunzione di isoflavoni della soia, in merito all’occlusione delle arterie e ai livelli della pressione sanguigna, grazie alla presenza della lecitina; questa sostanza svolge un ruolo di notevole importanza, in quanto impedisce al colesterolo di depositarsi lungo le pareti arteriose, riducendo, così, la formazione di placche aterosclerotiche e, di conseguenza, il rischio di malattie cardio-vascolari.
Pertanto, la soia e gli isoflavoni in essa contenuti risultano essere salutari per l’apparato cardiovascolare, data la loro azione positiva a diversi livelli e l’influsso benefico sulle pareti arteriose, l’ossidazione e la pressione sanguigna.
Sentiamo spesso parlare di colesterolo totale, buono e cattivo, ma realmente, sappiamo come avviene il meccanismo di formazione e trasporto? Vediamolo insieme:
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Il colesterolo è una sostanza grassa di vitale importanza per l’organismo umano.
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Il colesterolo non può dissolversi nel sangue, ma deve essere trasportato tra le cellule da vettori chiamati lipoproteine.
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I vettori del colesterolo possono essere “buoni” o “cattivi”. Le lipoproteine ad alta densità (HDL) sono i vettori “buoni”, mentre quelle a bassa densità (LDL) sono i vettori “cattivi”.
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Non sono importanti solo i livelli totali di colesterolo, soprattutto il rapporto tra i vettori “buoni” e “cattivi” ed è questo l’indice più importante da valutare.
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I vettori “buoni” trasportano il colesterolo al fegato affinché sia metabolizzato e in seguito espulso dall’organismo.
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I vettori “cattivi” trasportano il colesterolo alle cellule e, di conseguenza, alle pareti dei vasi sanguigni.
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Gli alimenti di origine animale (carni rosse, burro, formaggi stagionati, insaccati, lardo e strutto) contengono colesterolo, mentre quelli di origine vegetale NON ne contengono.